Rally della Marca, il plauso di Valdobbiadene
Elogi dal sindaco Fregonese al “lavoro serio e professionale del Motor Group”
Lo vogliamo dire? Diciamolo: “Un rally quasi perfetto”. Parola del sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese. “Siamo onorati di ospitare questa corsa – ha detto il primo cittadino nella conferenza stampa finale – perché ci dà un’ottima visibilità ed è organizzata in maniera professionale dal Motor Group. Il segreto del successo sta molto in un rapporto di collaborazione leale e concreto, e nel lavoro che parte da lontano.
RALLY & TERRITORIO. Mica è così dappertutto, anzi. Le gare su strade incontrano mille difficoltà. Se sui colli trevigiani le cose vanno meglio, vuol dire che c’è tanta passione ma anche un credito di serietà da spendere nei confronti delle amministrazioni comunali e dei residenti.
RALLY & CAMPIONATO. Il Marca 2017 ha rafforzato le credenziali scudetto di Stefano Albertini e la Ford Fiesta Tam Auto, anche se non tutto è deciso. Perché nonostante la terza vittoria consecutiva e avversari che si squagliano come il caldo, il bresciano (45 punti) potrebbe non trovare risorse per proseguire. Ora al secondo posto c’è Corrado Fontana (28 punti) con la Hyundai i20, unico ad avere certezza del budget per l’intera stagione. Chi si chiama già fuori dai giochi è il campione in carica Marco Signor (18): “Non vedo possibilità concreta di recuperare dopo l’inizio ad handicap con una Fiesta che non andava”. Per lui un arrivederci, forse al San martino di Castrozza a settembre. Terzo sul podio tricolore Paolo Porro (21), che si è visto sfilare il terzo posto al Marca proprio nel finale dopo una prestazione super con una Ford Focus ormai datata. “Adesso devo ricaricare le pile, poi deciderò cosa fare” avverte il comasco. Gara da dimenticare per Simone Miele (20) che dopo aver firmato lo scratch sul primo Tomba è incappato in una rovinosa uscita di strada sulla prima di Castelli. Avvilito Manuel Sossella, il campione 2015. Dopo lo zero al Millemiglia, un altro zero al Marca causa surriscaldamento motore. “Tertium non datur” dicono i latini: difficile immaginarlo al via in Friuli.
RALLY & TREVIGIANI. Dopo Marco Signor, il migliore dei trevigiano è stato Antonio Forato (Peugeot 20), dodicesimo assoluto. Ma immaginarlo contento per il quarto posto tra le R5 è impossibile. Corsa sempre in salita, con l’antico rivale vicentino (Efrem Bianco) per una volta inavvicinabile. Positivo il secondo posto di Rudy Andriolo (Peugeot 208) in R2B, la Classe più numerosa con Andrea Carella leader dall’inizio alla fine. Andrea Piva non è andato oltre l’ottavo posto, ma si può pensare abbia Gigi Pirollo l’abbia ben istruito per le prossime tappe di crescita. Dal canto suo Roberto Scopel (Renault Clio), sempre grintoso, si è aggiudicato la Classe R3C a spese di Paolo Benvenuti ko proprio nel finale, davanti a Federico Bottoni e Mirko Carraro. Nella Classe N3, successo di Luca Antiga (Renault Clio) unico superstite. Marino Comarella (Peugeot 106) primo in N2 davanti a Paolo Tomasi (Honda Civic).
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