#RallydellaMarca
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04-05 Aprile 2025






Il Rally della Marca è stata la seconda gara a cui ho partecipato nell’ormai lontano 1989, per cui conservo da sempre un legame anche affettivo con la manifestazione. Da allora è sempre stata una manifestazione di alto livello a cui ha partecipato nel corso degli anni il meglio del rallysmo italiano e non solo. Si tratta non solo di una competizione di elevato contenuto tecnico e ben organizzata ma anche l’occasione di far conoscere ad una ampia platea di appassionati le stupende colline del prosecco, sito Unesco. Un’occasione promozionale non indifferente, in grado di produrre un indotto turistico non irrilevante e sicuramente prezioso. Il tutto nel massimo rispetto delle normative ambientali e di sicurezza grazie ad una organizzazione attenta ed esperta.

“Ospitare il Rally della Marca rappresenta un’importante occasione di promozione per Montebelluna e per il territorio del Montello. Eventi di questo calibro non solo rafforzano la visibilità a livello nazionale e internazionale, ma fungono anche da volano per l’economia locale, coinvolgendo attività commerciali, strutture ricettive e tutto l’indotto legato al turismo sportivo. Proprio per questo, grazie anche al coinvolgimento del vicesindaco Claudio Borgia, l’amministrazione ha accolto l’invito a collaborare per una manifestazione che ogni anno richiama appassionati di tutte le età”.

“È un grande onore per Montebelluna accogliere un evento iconico e di grande prestigio come il Rally della Marca: un’opportunità unica per far vivere la nostra Città in un contesto di festa, adrenalina e spettacolo. La macchina organizzativa è già in moto grazie ad un lavoro di squadra che ci vede impegnati per far sì che tutto sia pronto per i giorni della gara”.


Gentiluomini, accendete i motori! Torna infatti l’atteso appuntamento annuale del Rally della Marca, giunto quest’anno alla sua 41° edizione. La corsa principe della Provincia di Treviso è in programma il 4 e 5 aprile con il solito ricco programma di prove speciali che attraversano alcuni degli scorci più affascinanti delle nostre Prealpi: la prova Monte Cesen, la prova Monte Tomba e la prova Mostaccin. I piloti partiranno e concluderanno la loro corsa nel cuore di Montebelluna, nella splendida cornice di Corso Mazzini, mentre riordino e assistenzatroveranno spazio a Valdobbiadene. Grande novità la prova spettacolo del venerdì che si terrà a Peseggia (Scorzè, VE) nell’ex base missilistica, su un percorso molto tecnico. La gara richiama appassionati delle quattro ruote da tutto il Paese, ma anche curiosi e visitatori dall’estero, in una vera e propria celebrazione dei buoni valori dello sport: passione, impegno, energia e gioco di squadra, tutti valori che uniscono le cittadine e i cittadini della provincia trevigiana, terra che ama lo sport e che, da sempre, lo promuove e sostiene, trovando il modo di valorizzarlo insieme a straordinari paesaggi e alle tradizioni che rendono unica la nostra comunità. Voglio dunque ringraziare l’organizzazione, con a capo Giandomenico Basso, che hanno riconfermato l’evento insieme a tutti protagonisti coinvolti e auguro a tutti, organizzatori, partecipanti, territori ospitanti e pubblico, la miglior riuscita di questa magnifica festa di sport e motori!



Montebelluna
Situata ai piedi delle Prealpi Venete, Montebelluna è una Città che unisce tradizione e modernità, nota a livello internazionale per la produzione di calzature sportive e da montagna. Dal punto di vista storico, Montebelluna vanta un'importante eredità archeologica: il Museo di Storia Naturale e Archeologia ospita reperti dell'età del ferro che testimoniano la presenza di un insediamento paleoveneto. Un altro simbolo della città è Villa Correr Pisani, un'elegante dimora nobiliare del XVII secolo circondata da un ampio parco, oggi sede del MeVe, il Memoriale Veneto della Grande guerra che ospita un’esposizione permanente oltre che mostre temporanee ed eventi culturali.

MEVE
Memoria e Innovazione
nel Cuore della Storia Veneta
Localizzato a Montebelluna nel complesso di Villa Correr Pisani, il MeVe (Montebelluna TV) Memoriale Veneto della Grande Guerra è uno spazio interattivo e multimediale dedicato ai conflitti e agli eventi che hanno segnato l’ultimo secolo della nostra storia a partire dalla Prima Guerra Mondiale. Con i suoi 2.300 mq di esposizione propone un nuovo modo di guardare al Novecento in relazione ai paesaggi, agli apparati, alle donne e agli uomini che ne sono stati protagonisti, con l’obiettivo di interrogare con maggiore consapevolezza il nostro presente. Inaugurato nel novembre del 2018 il MeVe si trova ai piedi del Montello, uno dei teatri più importanti del fronte del Piave, soprattutto nei giorni della Battaglia del Solstizio. https://www.memorialegrandeguerra.it



CHIESA DI
SANTA MARIA IN COLLE
Fino alla metà del ‘900 è stata il cuore religioso di Montebelluna, prima che il centro della città si spostasse in pianura e venisse costruito il nuovo Duomo. La sua importanza risale al ‘300, ma fu ricostruita nel 1609 e completata nel ‘700 da Giorgio Massari. Spogliata degli altari barocchi, trasferiti nel Duomo, conserva il soffitto affrescato con La Gloria del Paradiso di Francesco Fontebasso, altari del XVII secolo, un coro ligneo del 1679 e un organo doppio progettato da Gaetano Callido.

Villa Correr Pisani: Storia, Memoria
e Comunità
Villa Correr Pisani, situata a Biadene ai piedi del Montello, è un simbolo del paesaggio culturale locale. Costruita nel XVII secolo per volere di Angelo Correr, raggiunse il massimo splendore con la famiglia Pisani prima di subire alterazioni e spoliazioni nei secoli successivi. Nel Novecento fu ospedale da campo durante la Grande Guerra e poi istituto scolastico e orfanotrofio. Acquisita dal Comune di Montebelluna nel 1980, è stata restaurata e oggi ospita il MeVe – Memoriale Veneto della Grande Guerra, divenendo uno spazio di memoria e riflessione aperto alla comunità.


VALDOBBIADENE
LA PERLA DEL
Rlly della marca
Anche quest’anno Valdobbiadene ospiterà questa manifestazione tanto attesa, soprattutto dagli appassionati di motori e auto che potranno vivere la competizione lungo la prova speciale del Cesen, ma anche ammirare le auto e i team al lavoro al riordino in piazza Marconi e al parco assistenza al piazzale San Venanzio. Tifosi, giornalisti e visitatori potranno apprezzare le nostre colline del Valdobbiadene DOCG riconosciute patrimonio dell’umanità dall’Unesco, modellate dal duro e sapiente lavoro dell’uomo. Sarà un fine settimana nel quale non mancherà l’accoglienza dei valdobbiadenesi a tutti coloro che verranno a vivere le emozioni sportive che il Rally della Marca sa regalare. Rally della Marca, benvenuto ancora a Valdobbiadene!



MONTE CESEN
LA REGINA DEL RALLY DELLA MARCA
Partenza nei pressi di Valdobbiadene, dove si passa in trasferimento. Partenza in salita e dopo alcuni kilometri l’iconico piazzale, dove si trova anche il Parco Avventura di Pianezze. Si continua in salita con alcuni chilometri ritmati di altopiano che passano accanto a due storiche malghe: Malga Budui e Rifugio Posa Puner, immancabili tappe per gli appassionati di trekking delle Prealpi Trevigiane-Bellunesi. Infine la discesa, che si caratterizza per essere molto guidata e contraddistinta da una successione di curve medio-lente. Fine prove nei pressi di Miane, nello specifico nel borgo di Combai di Miane, immerso nelle colline del Prosecco e del Verdisco, famoso per la Festa del Marrone IGP di Combai. La Festa dei Marroni di Combai nasce nel 1945 con l’intento di promuovere e sostenere il territorio e i prodotti del Castagno, tipico della zona delle Prealpi Trevigiane: in primis il Marrone di Combai IGP stesso, simbolo della cultura e della tradizione della borgata, ma anche dei suoi derivati come i dolci ottenibili attraverso la farina del Marrone ed altri piatti sia tradizionali sia innovativi, senza dimenticare infine il miele di Castagno. Link: https://www.combai.it/festa-dei-marroni/ (link: https://www.rifugioposapuner.it/),


MONFUMO
Anche quest’anno, come ormai piacevole consuetudine, porgo il mio benvenuto al Rally della Marca. Attraverserà diversi territori della nostra Pedemontana, compresa la prova speciale Mostaccin che si snoderà tra i Comuni di Maser e Monfumo, tra i tornati del nostro territorio. Appuntamento estremamente gradito ed atteso dai tanti appassionati che, sono certo, anche quest’anno saranno splendida cornice alla manifestazione. A tutti i piloti porgo gli auguri per una prova proficua, serena, sempre governata dalla sportività che li contraddistingue. Infine, un caloroso ringraziamento agli organizzatori (Giandomenico Basso e Scorzè Corse ASD) che con grande passione e professionalità hanno reso possibile anche quest’anno un evento davvero molto atteso. Monfumo sarà splendido teatro della manifestazione.


PEDEROBBA
Cari appassionati di rally, è con piacere che il Comune di Pederobba partecipa, anche se in forma di trasferimento, alla 41ª edizione del Rally della Marca, un evento che rappresenta una tradizione importante per il nostro territorio e per il mondo dell’automobilismo sportivo.Siamo lieti di accogliere i partecipanti e gli spettatori durante il trasferimento, offrendo loro la bellezza dei nostri paesaggi e la nostra ospitalità. Ringrazio gli organizzatori per il loro impegno nel portare avanti questa manifestazione, che contribuisce a promuovere il nostro territorio e a valorizzare la passione per i motori. Auguro a tutti un rally emozionante e sicuro, e vi invito a scoprire le bellezze naturalistiche di Pederobba.


CAVASO DEL TOMBA
Come ogni anno, con grande piacere porgo il mio caloroso benvenuto al 41° Rally della Marca ed al 3° Rally della Marca Storico che attraverseranno il 4 e 5 aprile 2025 i territori della pedemontana trevigiana tra e che, come sempre, vedrà Cavaso del tomba appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati che affolleranno le pendici del Tomba per assistere alla prova forse più impegnativa e quindi attesa del circuito. A piloti ed equipaggi, accorsi da ogni regione d’Italia per cimentarsi in questa prestigiosa competizione, auguro di poter dare il meglio di sé con lealtà e sportività. Un ringraziamento di cuore agli organizzatori di ASD SCORZE’ CORSE ed in particolare al nostro grande ed amato campione Giandomenico Basso che con grande professionalità e dedizione si spendono per rendere possibile questo appuntamento così atteso da migliaia di sportivi che accogliamo con simpatia e calore nella nostra splendida terra.



Da oltre 10 anni, esattamente da quando sono entrato nel mondo Aci, ho vissuto il Rally della Marca come una delle competizioni più famose nel territorio trevigiano e non solo. E’, infatti, sempre stata una gara che ha costantemente visto una grande partecipazione di iscritti e di pubblico in un contesto paesaggistico unico. Sport automobilistico e turismo: un binomio perfetto per l’Ente che rappresento. Ragion per cui è con piacere che Automobile Club Treviso concede il patrocinio per l’edizione 2025, peraltro, a conclusione della mia attività di Presidente. Non nascondo che in questi due mandati, nel ruolo che rappresento, avrei voluto dare un fattivo contributo anche al Rally della Marca, impedito dal solo fatto che l’Ente ha dovuto affrontare altre priorità . Sono, comunque, certo che anche questa edizione sarà un successo del tutto meritato per l’Organizzazione e tutti i Volontari che, spesso, sono l’anima pulsante di ogni grande evento come il Rally della Marca si fregia di esserlo.
MONTE TOMBA
UNA CIMA ASPRAMENTE CONTESA
Alto 868 metri, il Monte Tomba segna il confine fra le province di Treviso e Belluno e offre una vista straordinaria - a 360 gradi - sulle vette feltrine, ma anche sulla pianura veneta, sulle colline asolane e sul Piave. Il panorama non è certo l’unico elemento di suggestione di questo luogo singolare: qui arrivano ogni anno migliaia di visitatori sulle “tracce” dei tanti camminamenti e delle trincee che testimoniano le vicende della Grande Guerra in quella che di fatto era l’estrema propaggine orientale della linea di difesa del Massiccio del Grappa. Di qui passava la linea difensiva del Grappa e del fiume Piave dopo la disfatta di Caporetto e per questo fu uno dei punti in cui la pressione imperiale si fece più sentire. A lungo contesa dagli eserciti avversari, anche attraverso violenti attacchi di artiglieria e combattimenti metro per metro, la dorsale del Tomba tornò definitivamente in mano italiana nel giugno del 1918 con la battaglia del Solstizio. Proprio sotto la cima si visitano le trincee del Doc, intitolate al General Serret. Da qui parte un percorso storico che accompagna l’escursionista fino a Cima della Mandria passando dalle trincee di Castel Cesil e del Monte Palon, egregiamente recuperate dagli alpini. Il Monte Tomba è anche un luogo di incontro, di cultura e di convivialità: vicino alla cima trovano posto Malga Da Miet e Malga Doc, dove molti escursionisti si fermano per rifocillarsi. La casa degli Alpini è spesso animata da iniziative e commemorazioni, mentre la caratteristica spianata sulla sommità è stata valorizzata, nell’ultimo decennio, grazie anche all’azione del Comune di Cavaso del Tomba, come spazio per concerti e spettacoli teatrali.



LE TERRE
DI CANOVA
Il patrimonio canoviano rappresenta un tesoro culturale di inestimabile valore, profondamente radicato nel territorio di Possagno e nelle zone circostanti. Il Museo Gypsotheca Antonio Canova custodisce l’eredità del grande Scultore neoclassico, offrendo ai visitatori un viaggio nella sua produzione artistica attraverso una straordinaria collezione di gessi, bozzetti e modelli originali. Questo luogo, che comprende anche la Casa natale dell’Artista, non è solo un museo ma una vera e propria testimonianza della maestria di Canova, che qui nacque nel 1757. Il Tempio canoviano, progettato dallo stesso Scultore e realizzato grazie al suo lascito, si erge maestoso sulla collina di Possagno. Ispirato al Pantheon di Roma e ai templi classici greci, rappresenta un capolavoro architettonico che unisce armonia, proporzione e solennità. Questo monumento sacro non solo ospita la tomba di Canova, ma funge anche da simbolo della sua visione estetica e della sua profonda spiritualità. Il percorso canoviano, che collega Possagno ai paesi limitrofi, tra cui tra cui Cavaso del Tomba e Crespano del Grappa, è un itinerario culturale e paesaggistico che permette di scoprire non solo le opere e i luoghi legati all’Artista, ma anche la tradizione e la storia di una comunità che ha saputo custodire e valorizzare la sua eredità. Un viaggio attraverso queste terre è un’esperienza unica, capace di trasportare il visitatore in un mondo in cui l’arte e la natura si fondono in un’armonia senza tempo.

VILLA MASER
La Villa di Maser fu concepita attorno al 1550 dall’architetto Andrea Palladio come sede prestigiosa della tenuta agricola dei fratelli Daniele e Marcantonio Barbaro. Per la decorazione furono chiamati il pittore Paolo Veronese e lo scultore Alessandro Vittoria. La fortunata posizione a mezza costa, l’eleganza delle proporzioni, l’armonia con la natura circostante e la bellezza della decorazione, ne hanno fatto una delle più famose opere dell’architetto veneto. Palladio si ispirò alle forme degli antichi templi romani per disegnarne la facciata, dando religiosa maestosità e importanza ai quartieri di residenza dei Barbaro. Il corpo centrale si proietta in avanti rispetto al piano delle arcate. Ai due lati, gli eleganti porticati o “barchesse” (logge laterali destinate alle attività agricole) si uniscono al corpo centrale. Alle estremità due colombaie decorate con meridiane che segnano il tempo. Due splendidi leoni di pietra e sei statue raffiguranti le divinità dell’Olimpo precedono la facciata della Villa dando una sensazione di maestoso benvenuto. Sul timpano elegantemente decorato, si trova lo stemma dei Barbaro al centro di un’allegoria che rappresenta la pace e l’armonia. Gli stessi ideali che hanno ispirato la costruzione dell’edificio e che si ritrovano come tema negli affreschi. Le due barchesse sono decorate con mascheroni nelle chiavi di volta e con altre divinità dell’Olimpo all’interno di nicchie.

