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Il Rally della Marca è stata la seconda gara a cui ho partecipato nell’ormai lontano 1989, per cui conservo da sempre un legame anche affettivo con la manifestazione. Da allora è sempre stata una manifestazione di alto livello a cui ha partecipato nel corso degli anni il meglio del rallysmo italiano e non solo. Si tratta non solo di una competizione di elevato contenuto tecnico e ben organizzata ma anche l’occasione di far conoscere ad una ampia platea di appassionati le stupende colline del prosecco, sito Unesco. Un’occasione promozionale non indifferente, in grado di produrre un indotto turistico non irrilevante e sicuramente prezioso. Il tutto nel massimo rispetto delle normative ambientali e di sicurezza grazie ad una organizzazione attenta ed esperta.

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“Ospitare il Rally della Marca rappresenta un’importante occasione di promozione per Montebelluna e per il territorio del Montello. Eventi di questo calibro non solo rafforzano la visibilità a livello nazionale e internazionale, ma fungono anche da volano per l’economia locale, coinvolgendo attività commerciali, strutture ricettive e tutto l’indotto legato al turismo sportivo. Proprio per questo, grazie anche al coinvolgimento del vicesindaco Claudio Borgia, l’amministrazione ha accolto l’invito a collaborare per una manifestazione che ogni anno richiama appassionati di tutte le età”.

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“È un grande onore per Montebelluna accogliere un evento iconico e di grande prestigio come il Rally della Marca: un’opportunità unica per far vivere la nostra Città in un contesto di festa, adrenalina e spettacolo. La macchina organizzativa è già in moto grazie ad un lavoro di squadra che ci vede impegnati per far sì che tutto sia pronto per i giorni della gara”.

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Situata a pochi chilometri da Venezia la provincia di Treviso è una straordinaria combinazione di paesaggi, arte, storia, bellezze naturali, ospitalità e buona tavola, capace di far innamorare il viaggiatore e di restare nel cuore di chi ne percorre gli scenari. Scenari che cambiano continuamente, passando dall'armonia della pianura ai rilievi delle Prealpi Trevigiane, dalle morbide colline del Prosecco ai boschi del Montello e del Cansiglio, attraverso città grandi e piccole, che rendono il territorio della Marca "Gioiosa et Amorosa" un mosaico di bellezze tutte da scoprire. Un fascino nato da un passato molto antico, che ha lasciato in eredità un patrimonio artistico e culturale ricchissimo, dai Paleoveneti fino ai giorni nostri, e che si può scoprire nei tanti musei, nelle chiese, nelle ville, nei palazzi e nei borghi dal cuore antico che costellano l'intera provincia La storia della Marca Trevigiana è anche indissolubilmente legata a quella della Repubblica di Venezia, che in queste terre, specie sul Cansiglio, non a caso conosciuto come il "bosco della Serenissima", si procurava il legname necessario per la costruzione della potente flotta che per secoli ha dominato il Mediterraneo. In tempi più recenti, invece, la cima del Grappa, il Montello e le rive del Piave sono state lo scenario delle eroiche vicende della Grande Guerra, il tragico conflitto conclusosi con la battaglia finale di Vittorio Veneto. A ricordo di quei drammatici eventi restano oggi i sacrari militari del Grappa, del Montello e di Fagarè, assieme ad altri monumenti commemorativi.

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Montebelluna

Situata ai piedi delle Prealpi Venete, Montebelluna è una Città che unisce tradizione e modernità, nota a livello internazionale per la produzione di calzature sportive e da montagna. Dal punto di vista storico, Montebelluna vanta un'importante eredità archeologica: il Museo di Storia Naturale e Archeologia ospita reperti dell'età del ferro che testimoniano la presenza di un insediamento paleoveneto. Un altro simbolo della città è Villa Correr Pisani, un'elegante dimora nobiliare del XVII secolo circondata da un ampio parco, oggi sede del MeVe, il Memoriale Veneto della Grande guerra che ospita un’esposizione permanente oltre che mostre temporanee ed eventi culturali.

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Tra i luoghi più suggestivi spicca il Mercato Vecchio, cuore storico della città, un tempo sede del commercio locale e oggi punto di incontro tra passato e presente. Da qui si può raggiungere la Chiesa di Santa Maria in Colle, situata sulla sommità dell’omonima collina, che offre una splendida vista sulla Città ed è un importante riferimento religioso e storico. Legata indissolubilmente al Montello, noto anche per il suo ruolo strategico durante la Prima Guerra Mondiale, Montebelluna rappresenta un perfetto equilibrio tra innovazione industriale e qualità della vita, con un territorio che offre opportunità di svago, cultura ed enogastronomia, rendendola una meta ideale per scoprire il cuore autentico del Veneto

Per maggiori dettagli https://www.instagram.com/comunedimontebelluna/ https://www.facebook.com/comunedimontebelluna

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Valdobbiadene 

Valdobbiadene deve, con ogni probabilità, il suo nome al Piave, o meglio al fatto di essere localizzata fra i due rami in cui, anticamente, si divideva il fiume, come lascia intendere il toponimo “Duplavilis”. Le prime tracce delle sue origini risalgono all’età “Musteriana”, ma la notorietà storica della città è legata alla figura di S. Venanzio Fortunato, vescovo di Poitiers,illustre agiografo della tarda latinità, che qui ebbe i natali. Di recente ristrutturazione, Piazza Marconi rappresenta il centro di Valdobbiadene. A sorvegliarla è la statua, realizzata nel 1867 da Luigi Geronazzo, raffigurante Endimione: secondo il mito, un giovane ragazzo, a cui l’amata, Selene, donò la giovinezza eterna facendolo cadere in un sonno profondo. Di grande impatto è il Duomo di Santa Maria Assunta, con la sua facciata che richiama lo stile neoclassico, risalente all’ultima ristrutturazione avvenuta alla fine del Settecento. All’interno del Duomo sono conservate preziose opere d’arte realizzate da artisti come Paris Bordon, Palma il Giovane e Francesco Beccaruzzi. Di lato, svetta l’imponente campanile progettato da Francesco Maria Preti, architetto di Castelfranco Veneto, e decorato dalla meridiana dell’abate Giovanni Follador, un orologio solare riferito al meridiano centrale d’Europa creato ed ideato proprio da lui stesso

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Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene 

Nel 2019 il sito “Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale come paesaggio culturale, dove l’opera dei viticoltori ha contribuito a creare uno scenario unico. Essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’uso del suolo o dell’uso del mare che sia rappresentativo di una cultura (o di culture) o dell’interazione umana con l’ambiente, specialmente quando è diventato vulnerabile all’impatto di cambiamenti irreversibili.” Criterio V – Outstanding Universal Value Il sito, dove l’interazione positiva tra uomo e ambiente ha creato un paesaggio culturale unico, comprende la fascia collinare che dal Comune di Valdobbiadene si estende verso est fino al Comune di Vittorio Veneto e annovera una consistente porzione del paesaggio viticolo della Denominazione di Origine Controllata e Garantita dove si produce il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.

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La Marca custodisce, infine, una delle perle del Veneto: Asolo, la "città dai cento orizzonti" tanto amata dalla viaggiatrice inglese Freya Stark, dall'attrice Eleonora Duse e dalla regina di Cipro Caterina Cornaro, che nella bella cittadina, dominata dal possente profilo della Rocca, fece erigere il proprio castello.

Leggi di più sulla storia di Asolo su https://www.asolo.it/asolo/

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